Wednesday, August 24, 2011

Allen Stewart Königsberg

"The job of the artist is not to succumb to despair, but to find an antidote for the emptiness of existence"- Gertude Stein, o meglio, quello che Woody le fa dire in "Midnight in Paris". Splendido film. Com'è che negli ultimi tempi li azzecco tutti (vedi "La prima cosa bella)? Del resto, sin dai primi fotogrammi non avevo dubbi sul fatto che l'avrei apprezzato: Parigi! Se poi aggiungiamo nel calderone Woody Allen, gli anni venti, Marion Cotillard e un numero infinito di personaggi charmant come Dalì, Hemingway, Picasso, Man Ray, Bunuel, Scott Fitzgerald... Promettente, no?
W.A. è un regista "easy", vero- difficile non trovare i suoi film almeno gradevoli, ma credo che il fattore popolarità non sia tutto: la vera forza dei suoi film sta nel taglio che lui dà loro, nel punto di vista da cui lui osserva la realtà e, diciamocelo, nella sua arguzia. Dopo Oscar Wilde, direi che la medaglia per "Wittiest man on Earth" va a lui!
Ora, non sono una massima esperta della sua filmografia, ma ci sono alcuni film che non smetterò mai di riguardare:


Annie Hall (1977)

Per gli outfit à la garçonne di Diane Keaton. Per il discorso iniziale, per la scena in macchina dove lei guida come una pazza, ma ancora di più per quella al cinema.


Manhattan (1979)

Incroyable. Una dichiarazione d'amore, sì, ma a New York.. Da guardare, anche solo per la stupefacente bellezza di Mariel Hemingway in quegli anni. E per il discorso di Woody sulle gioie della vita (le mele di Cèzanne..)!

Everyone says I love you (1996)

Geniale! Immagino si possa facilmente dedurre che mi piacciono i film in cui recita lo stesso Woody.. Adoro, adoro questo film! Inanzitutto per la location: New York, Parigi e Venezia (me lo riguardo sempre quando inizio a farmi i filmoni sull'università -mi trasferirò lì- e sento il bisogno di vedere la mia futurà città... Quando sono troppo su di giri per vedermi un film come "Dieci Inverni"). Comunque, è stupendo. A metà tra un film e un musical, ha dei dialoghi favolosi, e un cast a dir poco notevole: la Roberts che interpreta la donna di cui si innamora il buon vecchio W., Edward Norton, Drew Barrymore... Ma soprattutto il superbo Tim Roth! Che,come al solito, fa la parte dello squilibrato.

Mi sono piaciuti anche gli ultimi: "Incontrerai l'uomo dei tuoi sogni", "Basta che funzioni" (fantastico!).. Un po' sotto i vari "Matchpoint", "Sogni e delitti". Molto più sotto "Vicky Cristina Barcelona", che ho odiato fin da subito."La leggenda dello scorpione di giada" mi era piaciuto, ma è stato troppo tempo fa.. Ero una bambina! Ma i tre mostri sacri non si toccano. A breve mi guarderò qualche altro suo film di vecchia data, me ne mancano troppi: "Il dittatore dello stato libero di Bananas", "Una commedia sexy in una notte di mezz'estate", "Broadway Danny Rose", "La rosa purpurea del Cairo", e devo assolutamente rivedere "Tutto quello che avreste voluto sapere sul sesso"- genius!
Sono ufficialmente entrata nella fase Woody.. Del resto, l'anno scorso ne ho avuta una Godard! E lì da qualche parte ce n'è una Truffaut che aspetta..La lista è infinita, ci sono troppi bei film a questo mondo! Troppe cose belle, troppa arte, troppa haute couture, troppo cinema.. E badate bene, questa non è una lamentela- solo, a volte vorrei avere più tempo per guardare tutte le belle cose che ci sono. Ognuno ne avrebbe il diritto.. Invece, spesso scegliamo la via dell'abbruttimento- soccombiamo nel despair, per dirlo alla W.A., quando dovremmo invece colmare il vuoto. Non conosco bene la vita, e non credo che il vuoto possa essere riempito solo con delle "things of beauty", come direbbe Keats - ci vogliono affetti, emozioni, rapporti umani. L'uomo non è un'isola, giusto? Eppure, eppure, ci sono tante cose belle che potrebbero innalzare il nostro spirito ma noi ci chiudiamo in noi stessi e guardiamo la televisione e mangiamo per noia e ce ne pentiamo. ça suffit!

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