Sunday, December 25, 2011

direi che, passato Natale, è ora di chiudere con le agitazioni di tipo consumistico. stare tranquilli, non volere sempre cose... Accontentarsi di quello che si ha, apprezzarlo, reinventarlo. perchè poi una cosa tira l'altra... e a vent'anni e poco più ti ritrovi a volere il guardaroba di una newyorkese in carriera, completo di Louboutins e 2.55. ed è bello ricevere cose belle, ma insomma a volte vale anche il "feed your mind", e poi il volere comprare gettare non ti porta da nessuna parte. ci vuole la mez-za mi-su-ra! equilibrio. ciò che mi è sempre mancato in generale, ma che spero di acquistare. non è che voglio una vita standard, però non è sano fare l'uomo del sottosuolo. e mai una volta che mi sento di avere diciannove anni, comunque. sempre una ragazzina non all'altezza...
P.S. grazie

Sunday, December 11, 2011

christmas wishlist

christmas wishlist

Ta-dan! Una più che utopica wishlist natalizia. Mi devo essere fissata con il bordeaux, lo so... Del resto mi è sempre piaciuto (burgundy o non burgundy), l'ho sempre preferito al rosso esibizionista, soprattutto quando si tratta di capi veri e propri e non solo d'accessori; possiedo un paio di guanti in lana senza dita rossi e adoro indossarli abbinati a una sciarpa in tartan verde e rossa, un ensemble molto natalizio, ma anche renderli meno casual rendendoli parte di una tenuta "serale" e sostituendo la sciarpa tanto amata quanto calda con un maxifoulard nero in seta e velluto. La Proenza in quel colore è semplicemente splendida, così come le scarpe di Fendi che restano le mie preferite di quest'inverno: quante volte le ho rimirate nella vetrina così creativa e così inaccessibile di Fendi, a Venezia... Se le avessi le indosserei immediatamente ispirandomi alle proposte della maison: collant spesse a costine di un colore inusuale e la mia gonna di Carven che giace da mesi nell'armadio, inutilizzata. Il maglione di J. Crew è un classico invernale, caldo e confortevole, da indossare per una cioccolata, con un caldo montgomery e dei pantaloni di velluto a coste. Le scarpe di Carven sono una vera favola: le anelo dalla loro prima comparsa nelle collezioni del marchio, da quando insomma è stato riportato in auge; non le avevo mai viste in questo colore e me ne sono subito innamorata (mi succede sempre con qualsiasi cosa verdone e in camoscio, vedi Balenciaga). Per la sezione beauty J'adore di Dior (non mi entusiasma il packaging ma mi piace il profumo) e smalto NARS, mentre per quanto riguarda il bling bling stranamente ho scelto Tiffany: mi piacciono pochissimi gioielli loro, specialmente di queste linee un po' "commerciali", ma non resisto al simbolo dell'infinito. Diventerebbe subito la mia collana-feticcio...Beanie e guanti sono degli evergreen d'inverno, non ce bisogno che ve lo dica. Mettendo un attimo da parte il coté modaiolo, sulla mia utopica wishlist ci sono anche una marea di libri (narrativa, fotografia, moda- oh no, ci risiamo! Ma a Carine come si resiste...), delle cose "utili" (dizionario di russo in primis), candele profumate, tè, un abbonamento a teatro, un taglio di capelli, calze calzette e calzini, una lampada retrò, poster di film anni sessanta da appendere in camera... E poi una cosina da niente: un anellino di Gaia Repossi. Fattibile, vero? Al di là di tutto questo sproloquio consumistico, quello che vorrei davvero è un bel Natale. L'albero c'è, ci sono le canzoni di Frank Sinatra, le ghirlande natalizie, la famiglia e il pranzo (al ristorante) di Natale; però manca la voglia di festeggiare insieme. Non ripongo troppe speranze, ma è questo il mio desiderio più grande. Alla prossima per i buoni propositi!