Monday, November 16, 2009

for what is worth

novità? che fai? che hai fatto? che mi racconti?
cosa rispondere a queste impellenti domande che mi provocano un prurito d'ansia? che, se non me le fanno gli altri, me le faccio io da sola?
non mi sta mica bene così, o forse sì. cosa faccio? vado a scuola, studio. leggo, quello sì. bè ascolto la musica. novità? mm. ho iniziato teatro ecco. ma probabilmente sarò presto cacciata..cerco qualcuno che mi dia ripetizioni di fisica. esaltante! ma though my life seems to lack of something, quel je ne sais quoi che io proprio non ho, mi sta quasi bene. cioè, mi trovo comoda in questi indumenti di compagna, di amica, di studente, di responsabile e irresponsabile, di sociale a asociale, queste giornate freddine mi piacciono da morire, il colore del cielo e gli alberi che si stagliano sicuri, scrivere relazioni sul caro macbeth e ridere davanti a una biblioteca perchè alla fine ogni santo lunedì prima del test lo passiamo così, ed è quasi inquietante. destiny? fair is foul and foul is fair. questo post scritto tanto à la giulia, e non è stato scritto con l'intendo da poser. niente maiuscole perchè son di fretta, ho bisogno di riposo, e questo ritmo incalzante è dovuto all'agitazione per domani. poi sarò di nuovo a casa da sola con il libro di fisica e le produzioni di spagnolo, ma può essere che la giornata sia ravvivata da una cioccolata in quel bar che potrebbe essere il set di un remake di chocolat e l'aria frizzantina, il freddo pungente. j'aime

Sunday, November 8, 2009

Oggi ho concluso un libro che mi aveva preso parecchio, peccato non averci capito granchè. Del resto, chi pensa di aver capito pienamente ciò che ha letto è un emerito presuntuoso. Come puoi esser certo che l'autore avesse in mente quello che pensi tu? Magari non lo capiva nemmeno lui stesso, e tu pretendi di aver in pugno il messaggio del libro. Alla gente piace pensare che ci sia sempre un messaggio: nei film, nei libri.. Fin dalle elementari, i maestri non fanno che tentate di estrapolare dal film appena visto tutti insieme al cinema una morale, un insegnamento, oppure semplicemente un significato, "ci vuole far riflettere su.." "ci vuole far capire che.."; ma chi ce lo dice? Magari Salinger non voleva dirmi un tubo, magari gli è uscito tutto di getto, magari è stato ispirato da Dio o Buddha o tutte le divinità che nomina e che io non avevo mai nemmeno sentito pronunciare.
Credo d'esser destinata alla solitudine. Some are bound to happiness, some are bound to glory, some are bound to live with less, who can tell your story? Mi ci vedo, a viver da sola. A volte la gente mi disturba.. Una persona mi scrive in chat, e io ho come un sussulto, per un attimo mi secca. Lo trovo impegnativo, con poche eccezioni. Mi piace trascorrere il tempo con la Chiara, con Johnny, con mia madre, con gli altri di Somma. Ma mi piace altrettanto stare da sola.. La prospettiva della solitudine non mi affligge, tutt'altro! Stare da sola è un tipo di compagnia, per me. Non so da chi possa aver preso, fatto sta che non mi discosto granchè dalla pubblicità dei nonsochetortelloni Rana.
Tuttavia, se state pensando che io sia uno di quegli esseri passivi a cui non interessa niente di nulla (niente di niente aveva una sfumatura diversa), non è così. Sono pigra, sì. Mi piace starmene a casa a vedere Criminal Minds con una coperta. Ma mi entusiasmo, anche. Venerdì io e Chiara siamo andate al concerto degli Afterhours..pensare che me lo sono quasi perso! Per fortuna la razionalità ha prevalso, e non ho stupidamente sprecato una simile occasione. E anche se a H.C. non piace l'espressione, e forse è anche un po' fredda, distaccata, accademica, ma la prima definizione che mi salta in testa è eccezionali. Che però è poco.. Certo, la sua voce è incredibile. Rendono da morire dal vivo. Violini favolosi. Ma c'è altro.. C'è l'emozione di una folla che canta quei testi e non solo, li sente. Chissà quanti ricordi aleggiavano sulle nostre teste.. Ci sarà chi con quelle canzoni ha pianto, s'è consolato, s'è emozionato, ha vissuto momenti degni di nota. Quante volte quelle frasi sono state ricopiate su quaderni, post-it? Incisi su sedie? Scritti su panchine? Quante volte delle stupidine ne hanno abusato?
Io personalmente non credevo che le avrei sentite particolarmente; ma una volta là, ho capito d'essermi sbagliata. E' stato emozionante, avrei voluto mettere sotto una campana di vetro tutto quello che ho provato e liberarlo nei momenti di nostalgia, dopo essermi accertata che porte e finestre siano ben chiuse. Una farfalla si libra leggera in camera mia, si posa sulla mensola, confusa dalle mie pareti dipinte d'azzurro, perchè ci sono le nuvole qua dentro? Ho terminato quello che avevo da dire, mi sono prosciugata ben bene.